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“Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis: Un Viaggio Cinematografico nel Cuore della chiesa di San Vittorino”

Nel cuore della piana di S. Vittorino nel Comune di Cittaducale, la Chiesa di San Vittorino diventa il set magico del cortometraggio, ispirato al capolavoro epistolare di Ugo Foscolo, "Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis".

L’opera è un progetto indipendente prodotto dalla casa Bonapell s.r.l.s., con delle finalità artistico-culturali, destinato alla distribuzione in festival nazionali e internazionali.

Questo progetto audiovisivo mira a trattare l’argomento del rapporto uomo natura. L’idea di fondo della storia è liberamente ispirata dal romanzo epistolare “Le ultime lettere di Jacopo Ortis” di Ugo Foscolo.

 

La vicenda, ambientata all’inizio del 1800, narra gli ultimi giorni di un giovane ragazzo di nome Jacopo intento a scrivere le lettere preambolo del suo suicidio.
L’opera scava affondo i temi dell’esistenza umana, dello smarrimento spirituale e della concezione del suicidio visto però, come riconciliazione con una natura matrigna, riconciliazione possibile solo grazie ad una presa di coscienza in cui si ridà alla natura ciò che ella stessa ha creato. Scavando nel suo intimo il protagonista si trova quindi a confronto con i due pilastri dell’esistenza, la vita e la morte e con essi dialoga cercando più che le giuste risposte, le giuste domande. La natura stessa giocherà un ruolo fondamentale nell’opera diventando il fulcro morale attorno cui girano le vicissitudini del giovane che sceglierà in ultimo di tornare a lei. Il concetto del sublime romantico è riportato nelle atmosfere e nelle scelte stilistiche. Con questo progetto il regista ha voluto analizzare le dinamiche psicologiche ed emotive che scaturiscono quesiti esistenziali di un uomo all’alba della vita, duecento anni fa come oggi, per farlo si è servirò di una regia lenta ed intima, sospesa nei momenti più onirici e spirituali e che esca dalla narrazione così come c’è entrata.
Il cortometraggio vuole inoltre risaltare i paesaggi del territorio Reatino: dal teatro dell’istituto scolastico Bambin Gesù, alla chiesa sprofondata di San Vittorino, al Castello Forani di Casperia, fino al paesaggio rurale del monte Terminillo.

Regia: Davide Di Giuliani
Aiuto Regia: Antonio Priori
DOP (Direttore della fotografia) : Jheison Garcia
Operatore: Davide Ceccarelli
Jacopo: Barnaba Bonafaccia
Zoi (allegoria della vita): Lucrezia Lenzi
Padre Thanatos: (Riccardo Mei)
Fotografo di Scena: Marco Bellucci

Anche voi amanti della Valle del Velino? Beh allora vi trovate nel posto giusto!✌️ Qui potete inviare foto, fare domande, dare consigli, e chi più ne ha più ne metta!!

 

Valle del Velino

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